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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
L’itinerario si snoda lungo mulattiere e sentieri immersi nei boschi, da Crabbia fino alla cima del Monte Barro di Agrano. Qui, fuori dal bosco, in cima ad una roccia, si trova una terrazza panoramica dalla quale si gode di una spettacolare vista sul bacino del lago D’Orta. Nel punto più alto, detto “muntagnin dal zicar”, si trova la croce posta per iniziativa del Gruppo Alpini.
L’itinerario prosegue in discesa verso l’abitato di Agrano dove, all’interno di una cappella, è custodita la “morta di Agrano”. Altro non è che una mummia, ritrovata nel 1792 nel cimitero, il corpo di una donna perfettamente conservato, come riferito dal sacerdote G. Bassetti:” io stesso, ho osservato: la pelle, dico, ancora elastica, le unghie, le dita ancora intere…”. Ciò suscitò, all’epoca, molta curiosità tra gli abitanti, tanto da ritenere la mummia miracolosa. Oggi, grazie all’associazione “Memento Mori”, la Morta di Agrano è stata restaurata e posta in una teca di vetro che ne garantisce la conservazione.