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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
L’itinerario si sviluppa nei boschi di castagno della Val Grande, attraversando luoghi ricchi di storia. Lungo il sentiero a mezza costa che da Ompio porta a Corte Buè, più precisamente a Belmel Frec, si trova un cartello che racconta della tragedia avvenuta il 13 Agosto 1935, quando un aereo militare in ricognizione, a causa del maltempo, cadde. Le pale del motore dell’aereo, sul quale si trovavano il sergente maggiore Aristide Marchi e il tenente Raffaele Antonelli, furono consegnate alle famiglie che le donarono al Gruppo Escursionisti Val Grande.
Proseguendo lungo il sentiero che asseconda le pieghe della montagna, si giunge a Corte Buè, una corte maggengale che risale probabilmente al 1300, dove alcune famiglie portavano il bestiame al pascolo per la stagione estiva. Per cogliere appieno la vita che si viveva qui fino alla metà del 1900, all’ingresso del paese, è stato posto un cartello che riporta la testimonianza di Silvestro Lietta. “Erano fatiche tremende a far fieno su quei prati in piedi. Ho lavorato e camminato tanto, ma sono contento della mia vita. Oggi è più difficile essere contenti”.
Il piccolo borgo, pressoché in stato di abbandono, sorge su un punto ben esposto al sole e dal quale si può ammirare uno scorcio sulle alte vette della Val Grande. Oggi, a Corte Buè, si trovano il bivacco Serena, a disposizione degli escursionisti, ed un rifugio, entrambi realizzati dal gruppo Escursionisti Val Grande.