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Sulla sommità di una collinetta, intorno ad una piazza, sorge il centro storico della frazione Mescia di Invorio. Qui sono ancora visibili gli edifici che hanno retto al devastante incendio del 1870. Si tratta, per lo più, di tipici cascinali disposti attorno ad una corte, con i caratteristici ingressi voltati. Da qui ha inizio l’itinerario che, passando nei boschi di Barquedo e Talonno, porta alla Torre della Baraggiola, una torre costruita intorno al 1000 a scopo difensivo. Il percorso prosegue immerso in un bosco di querce e carpini dove è possibile scorgere caprioli, volpi, picchi e la rana rossa. Arrivati al colle di San Michele il bosco lascia spazio ai vigneti della DOC “Colline Novaresi”. Un tempo, qui la vigna era coltivata a “maggiorina”, mentre oggi si utilizza il più comune metodo “a spalliera”.
Sulla sommità del colle sono stati rinvenuti molti reperti archeologici e proprio qui sorgeva una torre difensiva posta in collegamento visivo con la sottostante torre della Baraggiola.