L'itinerario ha inizio da Mondelli, piccola frazione del Comune di Ceppo Morelli, nella cui piazza sorge la "casa degli specchi": un'antica dimora signorile che, ispirata allo stile francese di Versaille, ha le pareti della sala da pranzo interamente rivestite di specchi.
Il sentiero si immette subito nei boschi di faggi, castagni e betulle, e sale costante concedendo ampi sguardi sulla catena del Monte Rosa, tanto che, nelle giornate più limpide, è possibile scorgere la Capanna Regina Margherita nei pressi della punta Gnifetti.
L’itinerario prosegue risalendo il versante del monte Marigal fino all'antico alpeggio Colla e prosegue poi lungo il sentiero che si snoda a mezza costa, tra rododendri e ginepri, fino a raggiungere l'alpe Cortenero: il secondo alpeggio più alto dell’Ossola, collocato a 2036 mt di quota. Questo antico alpeggio resta quasi celato alla vista. Il suo nome, infatti, deriva dal colore scuro della pietra locale, la stessa pietra utilizzata per costruire le case che si mimetizzano con il contesto.
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale l’alpeggio venne abbandonato ed è stato grazie al Comune di Ceppo Morelli che, nel 2004, sono state restaurate 11 baite dei 32 edifici che componevano un tempo questo alpeggio d’alta quota, permettendo la conservazione dell’antica e spettacolare architettura dai tetti con volta a botte, realizzati con sola pietra e senza il sostegno delle travi di legno.
Una di queste baite è stata donata, nel 1981, dalla famiglia Longa al CAI di Macugnaga, che ne ha ricavato un piccolo bivacco dedicato alla memoria di Bartolomeo Longa.
Al centro dell'abitato si trovano due massi coppellati con successive incisioni di croci latine cristiane, a dimostrazione che l'abitato era popolato stabilmente già in epoca antica e sicuramente molto attivo nel 600 d.c.