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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
Un gruppo di ex-allievi del Collegio Rosmini di Stresa era proprietario del Rifugio Domus Nostra all’Alpe Solcio, sulle pendici del Monte Cistella.
Di questo gruppo faceva parte anche Pietro Crosta, primo presidente della Sezione CAI di Gallarate, che prospettò ai soci di acquisire il Rifugio per metterlo a disposizione dei loro escursionisti. Nel 1947 il rifugio divenne di proprietà del CAI di Gallarate che lo riammodernò e lo inaugurò nel 1948 mantenendo il nome di “Domus Nostra”. Solo nel 1957 il rifugio venne poi intitolato a Pietro Crosta.
L'itinerario ha inizio da Dreuza e si inerpica nei boschi di faggi e castagni. Il percorso attraversa il borgo di Valera e, poco più avanti, l'antico alpeggio di Quartina di Sotto. Giunti nei pressi dell'alpe Solcio si attraversa il rio San Giovanni, dove il panorama si apre maestoso sul Pizzo Boni. Da qui è visibile il rifugio, che si trova all’interno dei confini del Parco dell’alpe Veglia e alpe Devero. Posto lungo l’Alta via della Valle Divedro, è una tappa della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e punto di accoglienza del Sentiero Italia Cai.
Il rifugio può essere raggiunto anche partendo da Foppiano.