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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
L'itinerario ha inizio da Curiglia e segue la via dei castagni: una strada gippabile che attraversa il piccolo abitato di Sarona fino ad Alpone di Curiglia. Proprio i castagni furono un'importante fonte di sostentamento per gli alpigiani tanto che a Curiglia è visitabile l'antica grà, un piccolo edificio, ad uso della comunità, che serviva per l'essiccazione delle castagne.
Il percorso porta ad Alpone di Curiglia, uno splendido alpeggio nei pressi del quale si trova la chiesa della Madonna della Guardia. Alla costruzione della chiesa, nei primi del 1900, contribuirono le donne di Alpone che, con le loro gerle, trasportavano le pesanti pietre da fondovalle all'alpeggio. Da questo punto panoramico si apre una splendida veduta sulla Val Veddasca e sul Lago Maggiore.
Da Alpone è possibile fare una breve deviazione in costa, in un'immensa faggeta, che conduce al Masso delle Croci: un masso coppellato che mette in mostra il passaggio di diverse epoche storiche. Dalle coppelle e croci antropomorfe utilizzate dai Leponzi per compiere riti legati ai cicli astrali, fino alle croci latine e greche legate al periodo della cristianizzazione della valle affermatosi nel 1500 con Carlo Borromeo. La visita pastorale di Carlo Borromeo fu così importante che alle porte del paese di Curiglia si può ammirare il monumento costruito in suo onore.