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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
L’itinerario ad anello si sviluppa tra i paesi dell’Alto Vergante noti per i numerosi “lusciatt”: ombrellai ambulanti.
I lusciatt, come gli spazzacamini della Val Vigezzo, avevano la loro parlata detta “tarùsc”, era il loro linguaggio per comunicare segretamente e non farsi comprendere dagli estranei. In sella alla loro bicicletta percorrevano chilometri, principalmente verso la Lombardia, tra le vie di paesi e città al grido di “ombrellèe! ombrellèe!”: il richiamo che avvisava del loro arrivo per far aggiustare ombrelli e parasole. Il primo dell’anno, i bambini dai 7 anni venivano affidati dai genitori agli artigiani ambulanti con l’intento di fargli imparare il mestiere, un mestiere duro che li teneva lontani da casa anche per mesi.
L’itinerario ha inizio da Brovello e costeggia le pendici del Motto di San Salvatore lungo un sentiero attraversato da numerosi torrenti e raggiunge il borgo medievale di Massino Visconti. Qui l’antico convento dei monaci di San Gallo fu trasformato, nell’anno 1000, in residenza signorile dai Visconti. La struttura è stata poi largamente modificata ed il castello è oggi di proprietà privata.
Il percorso prosegue verso Villa Lesa e Comnago lungo il sentiero che si snoda parallelo al fiume Erno e conduce a Graglia e alla chiesa di San Pietro.