“Una violenta commozione, un nodo alla gola, prova il viaggiatore quando vede per la prima volta levarsi nel cielo l’immenso incudine di roccia, dal fianco falcato e dalla sommità piatta e obliqua.” _Mario Soldati 1965.
La Pietra di Bismantova, “ghiribizzo geologico”, è un inconfondibile massiccio roccioso che affiora nel paesaggio dell’Appennino Reggiano e altro non è che un gigantesco esempio di erosione residuale. Così unico e maestoso, questo monolite che si staglia tra le morbide colline, ha persino ispirato Dante per il Canto IV della Divina Commedia, dove il Monte del Purgatorio viene descritto con le medesime caratteristiche dalla Pietra di Bismantova!
L’itinerario ad anello ha inizio da Piazzale Dante e percorre la base della Pietra fino all’area archeologica di Campo Pianelli, segue poi il sentiero Lazzaro Spallanzani (un famoso naturalista Settecentesco) salendo fino alla sommità della Pietra dove si incontra l’area archeologica del Castelletto, con i pochi resti del castello etrusco. Dal pianoro sommitale si gode di un panorama a 360° sulle colline di Castelnovo ne' Monti e sulle vette dell’Appennino.