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“Antrona Piana, nell’anno 1642 addì 26 di luglio, soggiacque ad una terribile disgrazia. Si staccò dal monte Pozzoli una così grande frana, che sotterrò varie case del villaggio, la chiesa parrocchiale e 153 persone. […] Scorrono nelle sue vicinanze due torrentelli: uno, detto Trincona, discende dal Monte Mora; l’altro, chiamato Lorano, deriva dalla montagna di Camasco”. Così veniva descritta Antronapiana, nel 1833, da Goffredo Casalis nel suo “Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna”.
L’itinerario che da Cheggio porta al Colle della Forcola permette di ammirare, da un punto di vista panoramico, le Cime di Pozzuoli ed il “giovane” lago di Antrona, formatosi proprio in seguito alla frana del 1642.
Il sentiero attraversa la diga del Lago dei Cavalli, l’Alpe Fraccia, l’Alpe Curtvello fino a raggiungere l’Alpe Forcola Superiore e il Motto omonimo.