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Nel comune di Martina Franca, nella valle d’Itria, si trova la vasta Riserva Naturale del Bosco delle Pianelle, un polmone verde ricco di specie animali e vegetali, interamente visitabile grazie ad una fitta rete di sentieri.
L’itinerario ha inizio dal Centro Visite del Bosco delle Pianelle e si immerge nella lecceta, attraversa un tratto di macchia mediterranea per poi raggiungere la vasta radura coltivata. Il percorso ricalca in parte la Via Ellenica del Cammino Materano che da Alberobello conduce a Matera. Lungo questi sentieri sono presenti la Foggia Motolese e la Foggia Lama Cupa. Le fogge sono un elemento architettonico tipico del paesaggio murgiano pugliese, un territorio così scarso d’acqua che i suoi abitanti, nel tempo, hanno dovuto adottare strategie e tecniche per immagazzinare la preziosa acqua, utile al loro sostentamento e a quello dei loro animali. La foggia è quindi un’enorme cisterna collocata all’interno di una depressione carsica detta “Lama”, realizzata impermeabilizzando il fondo e le pareti e chiusa in sommità da una volta, sulla quale è posta una bocca che funge da pozzo.
L’itinerario giunge ad una biforcazione: da un lato il sentiero porta al Trullo della grotta e al punto panoramico dal quale è possibile vedere Taranto ed il mare. Il sentiero dal lato opposto porta invece alla Grotta della N’Zirra. Passando una scaletta in legno che scavalca un tipico muro a secco è possibile arrivare in prossimità delle Grave della N’Zirra: una voragine formata da un inghiottitoio fossile profonda 30 metri. L’ingresso alla grotta è verticale e non ha protezioni, mantenendo una distanza di sicurezza è comunque possibile vedere le enormi stalattiti che la caratterizzano.