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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
L’itinerario ha inizio dalla stazione di Intragna lungo la linea Domodossola-Locarno della centenaria Ferrovia Vigezzina-Centovalli. L’escursione ad anello attraversa i piccoli borghi di Remagliasco, Salmina, Corcapolo, Casa del Sarto e Pila, tra sentieri e antiche mulattiere che segnano il passaggio dell’antica via del Mercato. La via del Mercato era una carovaniera medievale che metteva, e mette tutt’oggi, in comunicazione Domodossola e Locarno. In tempi antichi rappresentava un importantissimo sistema viabilistico alpino in quanto, oltre a permettere il transito di merci e bestiame, veniva percorsa dalle genti della valle che, spinti dall’impossibile autosufficienza alimentare, raggiungevano i mercati cittadini per rifornirsi di tutti quei prodotti che provenivano dalla fertile pianura.
L’escursione di sviluppa lungo il Melezza nella movimentata e ripida valle chiamata Centovalli, la cui articolata morfologia è opera di una ramificazione del ghiacciaio del Toce che si insinuò nella Val Vigezzo e si spinse nella zona delle Centovalli. Circa 15.000 anni fa, durante il ritiro, il ghiacciaio lasciò depositi morenici a formare dei terrazzi che rappresentano oggi le aree in cui sorgono i borghi della valle.
L’intero itinerario è un susseguirsi di antichi ponti su orridi e forre, cascatelle e vecchi edifici in pietra avvolti da una straordinaria natura. Ne sono un esempio gli antichi mulini con le grandi macine di pietra posti lungo il Riale di Mulitt ed il Ponte Romano di Intragna, realizzato nel 1578, inizialmente appellato come “Ponte Nuovo” e poi col più popolare nome di “Ponte Romano”, opera di notevoli dimensioni e particolare eleganza architettonica.
L’escursione raggiunge inoltre un punto panoramico dal quale è possibile ammirare il borgo di Intragna e il campanile della chiesa di San Gottardo che, con i suoi 65 metri di altezza, è il campanile più alto di tutto il Ticino.
Attenzione: poco prima di raggiungere il ponte sul Melezza che porta a Salmina c’è un brevissimo passaggio dove il sentiero si stringe privo di protezioni.