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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
L’escursione al Lago Nero ha inizio dalla Piana di Riale, dal sentiero (o dalla jeeppabile) che sale all’alpe Toggia. L’itinerario prosegue verso il Lago Kastel (o Castel), anch’esso oggetto della colonizzazione idroelettrica che ha caratterizzato le montagne Ossolane dall’inizio del secolo scorso.
La prima diga del Kastel, soprannominata poi "diga di carta pesta", venne costruita nel 1923 in terra battuta. Una notte di novembre, con un grande boato, la diga cedette e rilasciò un'impressionante quantità d'acqua tale da allagare il paese di Riale e distruggere ponti e argini fino a Ponte. Nessun ferito ma tanti danni. Una nuova diga venne costruita nel 1927 con muratura realizzata in pietrame a secco e alta 17 metri. Ma nel 1955 la diga ebbe un cedimento, a seguito del quale furono svolte delle indagini geologiche e si scoprì che l'invaso della diga era di natura carsica e quindi estremamente permeabile, per questo motivo venne abbandonato il progetto di farne un invaso utilizzabile a scopo idroelettrico. Oggi non vi è una diga ma due muraglioni distaccati per convogliare, eventualmente, le acque del lago, ma ad oggi le acque del lago non arrivano nemmeno a lambire questi muraglioni. Resta ancora visibile la condotta che convogliava le acque verso la centrale di Sottofrua. Anche le acque del Lago Nero furono convogliate verso la stessa Centrale.
La salita al Lago Nero prevede l’attraversamento del rio Scelp, che in alcune condizioni, risulta essere poco agevole. Giunti al Lago si può ammirare il Corno Talli ed il sentiero che prosegue verso il Basodino ed il Tamierhorn, la montagna che divide la Val Formazza dalla Val Bavona (CH).