L’itinerario parte dal paesino walser di Campello Monti, dove, passata la baita “Sass da Mür”, ha inizio la salita lungo il ripido sentiero che porta al primo alpeggio e prosegue fino a raggiungere il Lago di Capezzone. Qui, in posizione dominante, si trova il bivacco Abele Traglio, realizzato dal G.A.M (Gruppo Amici della Montagna) di Quarna e dal CAI di Omegna. Sorge dove prima si trovava una baita chiamata “baitin dal pastur”, utilizzata dai pastori di Campello Monti nel periodo della transumanza.
Dal fianco destro del lago si snodano i sentieri (per lo più pietraie) per salire al Monte Capezzone, composto da quattro cime susseguenti: cima Altemberg, cima Lago, cima di Capezzone e Ronda. Arrivati al valico si apre la vista verso il Massiccio del Monte Rosa.
Proseguendo verso destra si raggiunge la croce della Cima di Capezzone, il sentiero di sinistra porta invece alle croci di cima Lago, prima, e cima Altemberg dopo (le cime sono raggiungibili seguendo i passaggi nella roccia con gli indicatori bianchi e rossi del CAI).
Nel corso del tempo questo storico valico ha visto passare diverse generazioni di camminatori. Per prima la popolazione Walser, che da Rimella scendeva in Val Strona per costruire il paesino di Campello Monti, poi i minatori, che hanno lavorato alle miniere di ferro e nichelio, poi i carbonai e infine i moderni escursionisti.
Un cartello lungo il percorso riporta una curiosità: il tempo impiegato in auto per andare da Rimella a Campello Monti è lo stesso di un buon camminatore!