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ATTENZIONE: il trekking non è una passeggiata! Se non sei in grado di superare un passaggio, torna indietro!
Alcuni degli itinerari qui raccontati si svolgono in parte lungo sentieri di montagna dove sono presenti tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) e tratti esposti senza protezioni di sicurezza. Questi possono diventare un serio pericolo se non affrontati con la giusta attrezzatura, consapevolezza e forma fisica.
ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Escursione da Invorio a San Colombano di Briga Novarese

TRA I BOSCHI DI CASTAGNO DEL MOTTO DUNO E LA CASCINA COSTANZA

Vergante

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icona lunghezza Lunghezza:
10.8 Km
icona tempo Nostro tempo:
2h40' a piedi
icona dislivello totale Ascesa totale:
280 mt
icona dislivello Quote min e max:
350 mt - 465 mt
icona percorso anello Tipo di percorso:
anello
icona superficie Fondo:
jeeppabile - sterrato
icona panorama Panorama prevalente:
boschi
icona copertura Copertura telefonica:
ottima
icona inverno Tracciato in inverno:
icona bicicletta Tracciato in bici:

L’itinerario attraversa i boschi di Invorio, passando alla cascina Gosimo, cascina Roncaccio e alla cascina Costanza, lungo il Motto Grande del Duno. Ai piedi del motto si trova una zona ricca d’acqua dove, alla fine dell’Ottocento, si provò a coltivare il riso. L’impresa fu fallimentare per via del clima non favorevole, ma da allora tutta questa zona ha preso il nome di “risaia”.
Il percorso prosegue verso il colle di San Colombano di Briga Novarese, dove si trovano la cappella ottagonale della Madonna del Motto e la chiesa di San Colombano, dalla quale, nelle giornate limpide, si gode di un panorama sulla pianura borgomanerese e sulle lontane catene montuose. Questo colle è da sempre stato un luogo strategico tanto che il primo forte fu eretto dai Galli, in seguito passò sotto il dominio romano ed in fine divenne un feudo medievale i cui resti sono visibili ancora oggi.


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