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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
Lungo il crinale che da Montecrestese sale agli alpeggi di Coipo si trovano le cappellette della via Crucis e il Santuario della Madonna di San Luca, segni del grande fenomeno migratorio che ha interessato l’Ossola a partire dal 1400. Gli Ossolani emigravano nelle grandi città in cerca di un lavoro più redditizio e una volta tornati al loro paese portavano con sé alcune delle usanze delle comunità che li avevano ospitati. Per questo motivo una delle cappelle che si incontrano lungo questo itinerario è detta la Cappella dei Genovesi, mentre invece il Santuario vuole ricalcare la devozione dei Bolognesi verso San Luca.
Questo versante completamente esposto al sole, un tempo era tenuto a pascolo, oggi invece è un fresco bosco di alberi dal fusto bianco, tra cui la betulla e il pioppo tremulo. Da questo lato l’acqua scarseggia, tanto che nei secoli scorsi sono stati realizzati dei canali in grado di convogliare l’acqua verso il sottostante paese di Altoggio. Sul versante a nord si trovano invece numerose fontane e antiche paludi che spiegano il toponimo del luogo detto appunto Agua o anche Alagua.
L’itinerario ha inizio da Altoggio e attraversa alcune delle frazioni alte di Montecrestese, come Nava e Veglio, con il Castello dei Picchi, appartenente al sistema di segnalazione e difesa dell’Ossola. Il sentiero sale poi sul versante tra piccoli alpeggi e boschi passando da Alagua e Coipo. Lungo tutta l’escursione si gode di un incredibile panorama sulla piana del Toce e l’Ossola.