Fu circa nel 1300 che le popolazioni Walser, arrivando dal Sempione, si insediarono ad Ornavasso e sulle alture circostanti, lasciando tracce della loro cultura sia a valle che sugli alpeggi in quota.
L'itinerario ha inizio dal Santuario della Madonna del Boden e, dopo un breve tratto di asfalto, inizia la salita lungo il "chilometro verticale", un'ascesa di circa 1100 metri, tra densi boschi di castagni e faggi, che attraversa diversi alpeggi Walser tra cui San Bartolomeo, Alpe Voost e alpe Pogalti.
Il tratto di salita termina alla Cappella del Buon Pastore, una piccola cappella, costruita nel 1917, che domina dall'alto un panorama a 360°. Da qui lo sguardo spazia dalla vetta del Monte Massone alle alte vette dell'Ossola, dai Corni di Nibbio alla piana del Toce, con un'ampia veduta sul lago di Mergozzo e sul Lago Maggiore, fino ai laghi del Varesotto.
L'itinerario prosegue attraversando l'alpe Rossombolmo e giungendo all'antico insediamento Walser dell'Alpe Cortevecchio. Da qui il sentiero scende dolcemente, sempre immerso nei boschi, attraversando l'alpe Cortemezzo e l'alpe Scirombei. Da questo alpeggio ha inizio il tratto in discesa lungo la Strada Cadorna, una strada di servizio facente parte del complesso della Linea Cadorna.
Il rientro si completa attraversando gli antichi alpeggi dell'alpe Barumboda, dell'alpe Frasmatta e di Grobo di Sotto.