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ATTENZIONE: il trekking non è una passeggiata! Se non sei in grado di superare un passaggio, torna indietro!
Alcuni degli itinerari qui raccontati si svolgono in parte lungo sentieri di montagna dove sono presenti tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) e tratti esposti senza protezioni di sicurezza. Questi possono diventare un serio pericolo se non affrontati con la giusta attrezzatura, consapevolezza e forma fisica.
ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Escursione al Lago Toggia e ai Laghi Boden

PIANA DI RIALE - ALPE TOGGIA - RIFUGIO MARIA LUISA - PASSO SAN GIACOMO - LAGO CASTEL

Val D'Ossola - Val Formazza

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Lunghezza:
17 Km

Nostro tempo:
5h30' a piedi

Ascesa totale:
915 mt

Quote min e max:
1730 mt - 2400 mt

Tipo di percorso:
anello

Fondo:
jeeppabile - sentiero

Panorama prevalente:
laghi - montagne

Copertura telefonica:
parziale

Tracciato in inverno:
no

Tracciato in bici:
no

L’escursione ha inizio dalla Piana di Riale, sulla strada che sale lungo il pendio montuoso che sostiene il Lago Kastel, passando davanti al Rifugio Maria Luisa, per poi costeggiare il Lago Toggia. Bacino artificiale realizzato mediante la costruzione di una diga nel 1932.
Sulla costa del lago opposta alla diga si possono notare una serie regolare di piloni che un tempo furono il basamento del sorprendente WAGRISTORATORE, un rifugio alpino progettato dall’architetto Piero Portaluppi (architetto che in Ossola ha seguito i progetti per sette centrali idroelettriche oltre al famoso ristorante sulla Cascata del fiume Toce).
Il Wagristoratore aprì nel 1930 gestito dalla Società Anonima Alberghi della Formazza. Era composto da due carrozze del treno, poggiate sui piloni, adibite una a carrozza ristorante e l’altra a vagone letto. Nel progetto inizialmente era previsto una sorta di chalet, ad unire i due vagoni, ma non fu mai realizzato.
Purtroppo, oggi restano solo i piloni, le carrozze furono probabilmente distrutte durante la Seconda guerra mondiale, quando il Passo San Giacomo divenne la via di fuga verso la Svizzera.

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