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ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Camminata dal borgo storico di Dagnente tra i boschi di castagno

ALLA RICERCA DI MASSI ERRATICI

Mottarone/Vergante

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icona lunghezza Lunghezza:
5.8 Km
icona tempo Nostro tempo:
2h00' a piedi
icona dislivello totale Ascesa totale:
200 mt
icona dislivello Quote min e max:
360 mt - 485 mt
icona percorso anello Tipo di percorso:
anello
icona superficie Fondo:
sentiero - sterrato
icona panorama Panorama prevalente:
boschi - borghi storici - masso erratico
icona copertura Copertura telefonica:
ottima
icona inverno Tracciato in inverno:
icona bicicletta Tracciato in bici:

L’escursione ha inizio da Dagnente, un piccolo borgo affacciato sul Lago Maggiore alle spalle della statua di San Carlone. Proprio a Dagnente Felice Cavallotti, scrittore e politico, dedicò molti dei suoi versi, tanto che nel cimitero si trovano la sua tomba ed un monumento in suo onore, eretto ad opera di Luigi Conconi e Paolo Troubetzkoy.
L’itinerario sale verso la collina e, ai margini del paese, si incontra il vecchio lavatoio costruito nel 1920. Abbandonato il nastro di asfalto si percorre l’ampio sentiero tra i boschi di castagno che conduce al grande masso erratico. Queste enormi pietre hanno da sempre suscitato molta curiosità: il loro essere solitari, maestosi e insoliti ha prodotto una grande quantità di miti e leggende per spiegarne l’origine. Solo alla fine del 1800 i geologi riuscirono a provare che l’origine di questi massi era data dai ghiacciai che, ritirandosi, lasciavano su queste colline i sedimenti più pesanti. Il CAI ne riconobbe fin da subito l’importanza storica e scientifica tanto da istituire il Comitato Glaciologico Italiano, allo scopo di promuovere la ricerca sui ghiacciai alpini. Dal 1922, questi enormi massi erratici sono tutelati fra i beni ambientali da salvaguardare.

Segui gli itinerari che portano alla scoperta dei massi erratici:
Sass Malò e la Pieve di San Martino
Grande anello da Dagnente a Montrigiasco

Il motto dell'Arbujera e il sasso del Diavolo


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