Scarica dallo store del tuo smartphone un'App per visualizzare le tracce GPX.

Alcune App, come Komoot e Wikiloc, mettono a disposizione la funzione di navigatore della traccia (a pagamento).
Fai il download della traccia GPX
dell'itinerario che vuoi percorrere.
Carica sull'App la traccia* e segui il percorso, facendo sempre riferimento ai segnavia del CAI.
Prima di partire controlla sempre il meteo!
* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
chiudi info
chiudi info
close
ATTENZIONE: il trekking non è una passeggiata! Se non sei in grado di superare un passaggio, torna indietro!
Alcuni degli itinerari qui raccontati si svolgono in parte lungo sentieri di montagna dove sono presenti tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) e tratti esposti senza protezioni di sicurezza. Questi possono diventare un serio pericolo se non affrontati con la giusta attrezzatura, consapevolezza e forma fisica.
ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Camminata dal borgo storico di Dagnente tra i boschi di castagno

ALLA RICERCA DI MASSI ERRATICI

Mottarone/Vergante

share pinterest share copy share https://www.itinerarium.it/percorsi/111
Link copiato negli appunti!
apri info
icona lunghezza Lunghezza:
5.8 Km
icona tempo Nostro tempo:
2h00' a piedi
icona dislivello totale Ascesa totale:
200 mt
icona dislivello Quote min e max:
360 mt - 485 mt
icona percorso anello Tipo di percorso:
anello
icona superficie Fondo:
sentiero - sterrato
icona panorama Panorama prevalente:
boschi - borghi storici - masso erratico
icona copertura Copertura telefonica:
ottima
icona inverno Tracciato in inverno:
icona bicicletta Tracciato in bici:

L’escursione ha inizio da Dagnente, un piccolo borgo affacciato sul Lago Maggiore alle spalle della statua di San Carlone. Proprio a Dagnente Felice Cavallotti, scrittore e politico, dedicò molti dei suoi versi, tanto che nel cimitero si trovano la sua tomba ed un monumento in suo onore, eretto ad opera di Luigi Conconi e Paolo Troubetzkoy.
L’itinerario sale verso la collina e, ai margini del paese, si incontra il vecchio lavatoio costruito nel 1920. Abbandonato il nastro di asfalto si percorre l’ampio sentiero tra i boschi di castagno che conduce al grande masso erratico. Queste enormi pietre hanno da sempre suscitato molta curiosità: il loro essere solitari, maestosi e insoliti ha prodotto una grande quantità di miti e leggende per spiegarne l’origine. Solo alla fine del 1800 i geologi riuscirono a provare che l’origine di questi massi era data dai ghiacciai che, ritirandosi, lasciavano su queste colline i sedimenti più pesanti. Il CAI ne riconobbe fin da subito l’importanza storica e scientifica tanto da istituire il Comitato Glaciologico Italiano, allo scopo di promuovere la ricerca sui ghiacciai alpini. Dal 1922, questi enormi massi erratici sono tutelati fra i beni ambientali da salvaguardare.

Segui gli itinerari che portano alla scoperta dei massi erratici:
Sass Malò e la Pieve di San Martino
Grande anello da Dagnente a Montrigiasco

Il motto dell'Arbujera e il sasso del Diavolo


go to map
vai alla mappa
Lo shop di ITINERARIUM
Con i tuoi acquisti sostieni il progetto di ITINERARIUM, che continuerà a raccontare il nostro territorio, le sue bellezze, la sua storia e le sue curiosità, mettendo sempre liberamente a disposizione tutte le informazioni!
Zoom sull'itinerario zoom track
navigation
PORTAMI ALLA
PARTENZA (parcheggio)