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* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.
Il nome Montecrestese significa “la Montagna formata da croppi emergenti come creste”, ossia un insieme di speroni rocciosi, dislocati su un vasto territorio, sul quale sorgono tanti piccoli borghi antichi dalle caratteristiche architetture in pietra. L’itinerario si muove alla scoperta delle frazioni più particolari, seguendo le antiche mulattiere che attraversano prati fioriti, boschi e vigneti, dove ancora oggi si coltiva il vitigno prünent, con la tradizionale tecnica “a topie”(pergole).
Da visitare lungo il percorso:
Castelluccio, con i resti di una piccola casaforte ormai in rovina e, poco distante dal piccolo abitato, i due siti megalitici (Croppole e Castelluccio), caratterizzati da un insieme di muri a secco, camere megalitiche e gruppi di menhir, alcuni allineati, altri disposti a cerchio.
Chiesa con il secondo campanile più alto dell’Ossola che vanta un’altezza di 67,5 mt.
Naviledo con la sua mulattiera che attraversa, con passaggi voltati, alcune abitazioni.
Giosio con il suo forno per il pane ed il torchio.
Burella dove sono ancora oggi visibili delle arcate in pietra, rimaste intatte anche dopo la decastellizzazione spagnola.
Roldo, col suo particolare tempietto lepontico (celtico), il cui pavimento viene illuminato dai raggi del sole solo nel periodo tra l'equinozio di autunno e quello di primavera, con un'illuminazione massima nel mezzogiorno del 22 dicembre!
Ogni frazione ha vari collegamenti con i borghi vicini, per questo è possibile fare agevolmente delle varianti all’itinerario.
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Montecrestese e le sue frazioni (anello alto)
Grande anello di Montecrestese e le sue frazioni